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La Bella e la Bestia

La Bella e la Bestia sembra siano esisti davvero!

Siamo nel Cinquecento e questa è la storia di Pedro Gonzales. 

Pedro era una persona affetta da “ipertricosi”, termine con cui oggi designiamo la crescita eccessiva di peli sull’intero corpo. Nel ‘500 una persona con questa rara condizione era considerata selvaggia.

Pedro fece la sua prima comparsa in Europa all’interno di una gabbia. Era stato catturato a Tenerife e faceva parte dell’etnia dei Guanci. Fu portato in dono al matrimonio del Re di Francia Enrico II con Caterina De Medici.

L’arrivo del “selvaggio” alla corte di Francia fece rapidamente il giro del continente. All’epoca le corti si divertivano a competere tra loro e avere con sé dei selvaggi rappresentava elemento di vanto e prestigio.

Il Re decise di educare questo particolare essere umano come un cortigiano. In poco tempo Pedro divenne un uomo colto ed educato.

La moglie del Re, Caterina De Medici, si mise in testa di trovargli moglie, con l’obiettivo di generare una dinastia di selvaggi al servizio della corte di Francia; scelse di persona per lui una sposa e dall’unione nacquero quattro figli, di cui solo il terzo e il quarto ereditarono l’aspetto del padre.

Con la rovina della dinastia Valois, Pedro e la sua famiglia vennero ceduti dalla corona francese ai principi di Parma, i Farnese. Fu così, quindi, che finirono sulle sponde del lago di Bolsena, a Capodimonte, che all’epoca era sotto il loro dominio.

Ranuccio Farnese riconobbe a Pedro rango e una nuova dignità, in cambio di qualche esibizione pubblica.

Da questa storia avrebbe tratto origine la favola de La Bella e la Bestia.

Roberto Zapperi, autore del libro “L’incredibile storia di Pedro Gonzales e dei suoi figli” (Donzelli Editore), ne ha ricostruito la storia.

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