La Rocca Albornoz si erge su una collina a 332m s.l.m nel punto più alto del borgo medievale di Narni.
Venne fatta costruire nel 1367 dal cardinale Egidio Albornoz in una posizione strategica al fine di ripristinare la sicurezza ed il dominio dello Stato Pontificio. Da questa altezza poteva dominare le vie di comunicazione principali e il sottostante centro abitato.
Nel 1378 si conclusero i lavori e il risultato fu una fortezza dalle linee essenziali progettata per essere inespugnabile.
Negli anni La Rocca Albornoz subì numerosi attacchi tra cui nel 1527 quello da parte dei Lanzichenecchi che la devastarono in gran parte.
Fra le figure più importanti che sono state ospitate alla Rocca ricordiamo l’imperatore Sigismondo, Urbano XI, Bonifacio IX, il cardinale Duranti Durante, l’arcivescovo e astronomo Alessandro Piccolomini e il conte Francesco Cenci che fu imprigionato quì quando la Rocca era stata trasformata in carcere.
Nel corso del XX secolo e fino al 1972 il castellano proprietario fu un principe russo, fino a quando il comune di Narni non ne rilevò la proprietà.
Varcato il primo ingresso della Rocca è possibile visitare un Hortus Conclusus, tipico Giardino Medievale.
L’area verde è suddivisa in due sezione: l’Ortofrutteto e il Giardino dei Semplici. Nell’Ortofrutteto sono coltivate le piante che in epoca medievale hanno avuto una destinazione alimentare: Aranci Amari, Cipolla, Aglio, Cordialo, Cavolfiore, Cavolo Cappuccio e la Pastinaca, solo per citarne alcune.
Attraverso una scalinata in pietra si accede, poi, al Giardino dei Semplici che ospita dodici aiuole rialzate in cui sono coltivate altrettante specie di simplicia medicamenta. Il dodici nel Medievo è sempre stato considerato un numero dal forte significato simbolico e qui è stato scelto di approfondire il significato astrale. Ogni singola pianta corrisponde ad un segno zodiacale.
L’aiuola centrale ospita un gruppo di Cipressi orientali che formano nel loro complesso un sistema unico assimilabile per forma ad un unico complesso.
Al primo piano della struttura è ospitato il SAM (Street Art Museum) – Museo delle Arti e delle Espressioni Urbane.
Al suo interno un percorso molto suggestivo ripercorre la storia della street-art attraverso materiali e documenti di alcuni tra i pù importanti dei suoi espondenti internazionali: Keith Harring, Jean-Michell Basquiat, Banksy, Blue Vhils, Obey, Seth, Kaws, Invader, Sten & Lex e molti altri. Tra i nomi in collezione, spiccano anche alcune opere di Giacomo Balla, Tullio Crali, Giulio Turcato, Mario Schifano, Gastone Novelli, Mimmo Rotella e Gianfranco Baruchello.
Dal 21 maggio 2023 il SAM si arrichirà con la prima collezione permanente di opere firmate Banksy, con un corpus di oltre 30 pezzi tra cui spiccano “Girl with ballon” e “Flower Thower” che rendeno il museo unico nel suo genere.
Il SAM, nato dall’accordo tra NarniArt e Antonelli & Marziani Cultural Consulting, è diretto da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli ed è l’unico museo in Italia interamente dedicato alla Street Art e, più in generale, alle arti e alle espressioni urbane.
Il biglietto della Rocca Albornoz è compreso nel biglietto unico NarniaPass.
ORARI
ORARIO ESTIVO (aprile/ottobre):
Da martedì a venerdì: 10.00-13.30 /14.30-19.00
Sabato – domenica: 10.00- 19.00
(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
ORARIO INVERNALE (novembre/marzo):
Da martedì a venerdì: 10.00-13.30 /14.30-17.00
Sabato – domenica: 10.00- 17.00
(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
PREZZI
Narnia Pass
Comprende l’ingresso a: Rocca Albornoz, Museo di Palazzo Eroli, Museo Multimedievale, Teatro Manini e Beata Lucia
Prezzo biglietto intero: € 12,00
Prezzo biglietto ridotto: € 9,00 (gruppi composti da più di 20 paganti; scolaresche)
Gratuito disabili muniti di attestazione certificante invalidità superiore al 74% e residenti nel Comune di Narni.
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