Francesco d’Antonio Zacchi da Viterbo detto “Il Balletta”
Ante 1476 (morte dell’autore)
cm. 44 x 103
L’opera “San Marco” è stata realizzata con un gusto tardo-gotico abbastanza tipico del Balletta anche nell’ultimo periodo della vita dell’autore. Benché il Balletta fosse attivo ameno dal 1430, l’opera è probabilmente una realizzazione più tarda, riferibile appunto agli ultimi anni di attività.
Anche in quest’opera è evidente come stilisticamente abbia assimilato suggestioni dalla pittura senese e da quella umbro-marchigiana. E’ rimasto invece del tutto immune dalle novità che andavano contemporaneamente affermando i maggiori maestri fiorentini.
Il San Marco è rappresentato con gli attributi dello penna e del libro a richiamare il Vangelo scritto e con il classico leone alato, venne realizzata per la chiesa omonima in Viterbo e lì è rimasta fino al trasferimento in canonica per motivi di sicurezza. E’ entrata a far parte della collezione del Museo nel 2014.