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IL SACRO BOSCO DI BOMARZO
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E’ noto come “Parco dei Mostri”, anche se sarebbe più corretto indicarlo con il nome delle due parti che lo costituiscono: il “Giardino”, la parte bassa, e il “Sacro Bosco”, la sommità con le statue dai significati più ermetici.
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Il progetto venne realizzato per volontà di Vicino Orsini alla metà del cinquecento su ispirazione di uno studio realizzato da Giulio Camillo, detto Delminio, per il re di Francia Francesco I.
L’obiettivo era trovare nel parco una rappresentazione di una sintesi della cultura greca, ebraica e cristiana.
Il parco è strutturato su quattro livelli che si restringono verso la sommità del colle come in una piramide. L’itinerario per raggiungere la sommità ove è il tempio, simbolo del perdurare dell’alleanza tra Farnese e Orsini e, contestualmente, omaggio a Giulia Farnese, moglie di Vicino Orsini, è costellato di sculture ricavate dalle rocce di peperino che erano presenti in loco.
Tra le sculture più note sono sicuramente la casa pendente che allude alla difficile condizione del gruppo degli “spirituali”, la bocca tartarea, le grazie, l’elefante, simbolo delle false religioni e omaggio a Orazio Orsini caduto nella battaglia di Lepanto, ed il teatro, unica opera data e firmata.
Vicino al Sacro Bosco (o Parco dei Mostri) sono presenti altri insediamenti rupestri e altri borghi affascinanti. Per saperne di più può essere di aiuto questa guida.
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