Descrizione
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Raccolta di poesie e di racconti.
Il tempo è protagonista di gran parte delle poesie raccolte in questo volume. Il tempo, “mostro” ed “edax” (divoratore), travolge tutto “in un oceano d’infinito silenzio”. La soluzione a tanto scempio è nella fede. Il limpido mare eoliano “accende” il pensiero fino a suscitare “sete d’Infinito” e un “respiro di stelle” induce a cogliere “silenziosi richiami d’Eterno”. L’abbandono totale alla fede trova così l’espressione: “…m’acquieto/ come stretto alla madre un bimbo/ nell’ora che imbruna. Filo conduttore dei racconti è il mistero, che genera inquietudine o addirittura terrore. L’arcano può trovarsi all’esterno dell’essere umano o all’interno, nella sua psiche, oppure, cosa ancora più inquietante, all’interno e all’esterno, contemporaneamente. “E’ vero che quello è un punto interrogativo?” domandò Adriana, indicando un luogo lontano … Proprio così, sul corpo del vulcano campeggiava un inequivocabile, inspiegabile, ingiustificabile punto interrogativo … Chi si stava ponendo un quesito? A chi veniva rivolta quella domanda?”. ” …lei si fermava un momento, si concentrava e provava a “correggere” la realtà, immaginando che tutto si fosse svolto nel modo a lei più gradito”. “Decise di darsi un po’ di trucco, prese da un armadietto la sua crema per il viso, fece luce e … si guardò allo specchio. Chi c’era nel suo bagno? Chi era la persona riflessa nel suo specchio?”. L’apparizione di una figura angelica che dovrebbe infondere sicurezza, può produrre invece diffidenza e incredulità. “Non hai ancora capito? Io sono .. un angelo” “Vuoi scherzare? Gli angeli non esistono … comunque se esistessero non sarebbero come te” … “Cosa ti aspettavi che venisse in tuo aiuto l’Arcangelo Gabriele o uno dei Serafini? Hai mai sentito parlare di gerarchie angeliche?”. C’è anche un angelo affetto da una strana fobia e, solo per opera di una bambina inconsapevolmente “medium”, riuscirà a guarire. Esseri umani che hanno bisogno di entità divine e viceversa. Realtà che rassicura, surrealtà che inquieta, ma anche al contrario. Reale e surreale, divino e umano s’incontrano in un gioco di contrasti e di affinità, che si svolge fra terra e cielo.
Per contattare l’autrice: dorotea.amato@libero.it