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La porta della Luce e Roberto Joppolo

Arrivando in piazza San Lorenzo non sfuggono di certo i tre sensazionali portali della Cattedrale, inaugurati nel novembre del 2005, realizzati dall’artista Roberto Joppolo (Siena, 1939 – Viterbo, 2022).
Artista internazionale, iniziò la sua carriera artistica sul finire degli anni Sessanta, riscuotendo da subito un forte successo. Ricevette grandi commissioni, come le Porte al santuario marmoreo di Andrea Bregno per la basilica di Santa Maria della Quercia (VT) nel 1976, o il San Massimiliano M. Kolbe nel 1983, una statua bronzea esposta in piazza San Pietro benedetta da Papa Giovanni Paolo II e realizzata in quattro copie, esposte in Polonia, in Giappone e in America.
Il suo enorme operato artistico è rintracciabile sia in tutta Italia, come ad Assisi, a Orte e Messina, sia all’estero, come a Brasilia o a Betlemme.

Tornando alla nostra città, il legame con Viterbo è sempre stato forte per Joppolo, tantoché nel 1986 fu l’artista realizzatore dell’allora nuovo progetto vincitore della Macchina di Santa Rosa. Armonia Celeste, che passò per le strade viterbesi ogni 3 settembre fino al 1990, fu la macchina più alta di sempre e infatti ciò rese il trasporto non sempre facile! 

Non c’è da stupirsi quindi se proprio lui fu incaricato di realizzare i nuovi portali, benedetti poi da Papa Benedetto XVI, per la Chiesa di San Lorenzo.
Del trittico di bronzo risalta il portone centrale, quello denominato La Porta della Luce, nel quale l’artista ha rappresentato in alto il Mistero della Luce da cui si irradia una grande croce, simbolo del sacrificio di Cristo. In basso ha inoltre rappresentato a grandezza naturale i due Santi Patroni di Viterbo, San Lorenzo e Santa Rosa, e i diciotto cardinali della prima elezione papale per mezzo di conclave.

Nella porta di sinistra, sotto alle finestre gotiche dell’abbazia di San Martino al Cimino, Joppolo ha raffigurato San Bonaventura con Bagnoregio, suo paese natale, e la Concattedrale di Acquapendente e la Madonna del Fiore.

In quella di destra l’artista ha riportato le forme romaniche del rosone della chiesa di San Pietro a Tuscania, la basilica di Santa Maria della Quercia (VT) e Santa Lucia Filippini con alle spalle il duomo di Montefiascone.



Fonti:

https://www.robertojoppolo.com/

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