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Il 31 ottobre, alle ore 17, presso la tribuna del Coro della Cattedrale di San Lorenzo, si terrà la conferenza “La memoria ritrovata” con Antonio Rocca, direttore artistico di Egidio 17, e Gianpaolo Serone, presidente della società Archeoares.

“C’è un muro nel cuore di Viterbo, è figlio della seconda guerra mondiale. Una bomba aveva squassato il soffitto della cattedrale, danneggiato gli affreschi e ferito le colonne. S’intervenne in modo radicale, continuando quella guerra alla memoria che già aveva sfigurato la chiesa della Morte, quella di San Silvestro e il Palazzo dei Papi. Il duomo fu scorticato, si decise di rimuovere tutto ciò che non appariva in linea con l’immagine di un medioevo reinventato. Quanto non poteva essere smantellato fu nascosto da cortine di peperino. Otto delle dieci cappelle volute dal cardinal De Gambara, committente della facciata della cattedrale e di Villa Lante, furono murate. San Lorenzo, ricondotta alle dimensioni dell’edificio romanico, divenne grigia come non era mai stata”: queste le parole con cui gli organizzatori della conferenza contestualizzano il tema che verrà trattato.

Come luogo dell’evento è stata scelta, non a caso, proprio la segreta cappella absidale al fine di oltrepassare quel muro, simbolico e materiale, che la città ha frapposto fra sé e se stessa.

L’ingresso sarà libero.

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