Apriamo le porte di palazzo Eroli per accompagnarvi all’interno della biblioteca che porta il nome di un esponente di questa nobile famiglia narnese: Giovanni Eroli.
Intellettuale poliedrico e appassionato gastronomo, Giovanni Eroli fu direttore della biblioteca dal 1843. Fu grazie alla sua opera se il patrimonio librario, originato dalla donazione della biblioteca personale di monsignor Andrea Cardoni (oggi depositata presso la Biblioteca diocesana “Beata Lucia Broccadelli”) e documentato già dal XVII secolo, è stato integrato dalla raccolta dei fondi di varie corporazioni religiose soppresse nel XIX secolo.
Oggi la biblioteca conta quasi 28.000 volumi tra narrativa, saggistica e storia locale, disposti a scaffale aperto nelle sale di studio e consultazione. Durante l’orario di apertura al pubblico, gli utenti iscritti possono accedere al servizio di prestito, usufruire delle postazioni computer e richiedere riproduzioni del materiale non prestabile. I bibliotecari sono sempre disponibili a fornire informazioni sui servizi e ad agevolare le ricerche bibliografiche anche ricorrendo al prestito interbibliotecario.
Negli ultimi due anni numerosi nuovi acquisti sono andati ad arricchire il catalogo già esistente, con particolare attenzione ai testi universitari dedicati alla criminologia e alle scienze forensi, per rispondere alle esigenze degli studenti della facoltà di Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza dell’Università di Perugia, che ha sede a Narni, e alla sezione bambini e ragazzi con l’acquisizione di moltissimi albi illustrati e testi indicati delle bibliografie del progetto “Nati per Leggere”, ma anche di narrativa destinata alla fascia di età young adult.
Uno spazio apposito è dedicato alla sezione locale che, oltre a custodire una fototeca, ospita pubblicazioni relative alla storia, alla società, all’economia e alla cultura del territorio narnese, ma anche di quello provinciale e regionale.