I musei sono i luoghi della memoria ma anche della scoperta. Il passato dialoga con il presente e ispira il futuro attraverso gli oggetti, le storie, le vite degli uomini illustri e comuni. Dove è possibile capire il perché di una parola, dove puoi emozionarti davanti ad un quadro o impressionarti per la genialità di un artista. Luoghi vivi quindi, dove si impara e si cresce.
A favorire crescita, sensibilità e comprensione nei più piccoli ci pensa la didattica museale, l’insieme di ricerca, sperimentazione, programmazione e pratiche tese a far vivere i musei in modo educativo e significativo ai bambini, e non solo. Vediamo insieme alcuni esempi di attività.
Lo sapevi che il collage aiuta a crescere?
Il collage è una tecnica di produzione artistica in cui l’opera d’arte viene creata facendo aderire vari materiali come fotografie, ritagli di riviste, pezzi di carta colorata, campioni di tessuto e altri oggetti su una superficie di supporto, il tutto viene incollato tramite l’uso di colla o altri adesivi.
Quest’attività svolta in maniera completa permette al bambino di mettere in moto numerosi meccanismi, ad esempio tutti i movimenti realizzati con le dita permettono di sviluppare la muscolatura delle mani e di migliorare la coordinazione oculo manuale, inoltre il movimento eseguito dalle prime tre dita permette al bambino di porre le basi per una corretta impugnatura della matita o della penna.
La tecnica del collage stimola il bambino a riconoscere i diversi tipi di materiali e a suddividerli per categorie, i quali verranno messi a disposizione per l’attività.
I bambini possono iniziare a cimentarsi nel collage già all’età di due anni, ovviamente sotto la sorveglianza di un adulto, realizzare composizioni colorate sarà un bel gioco creativo da fare insieme.
Un po’ di storia
La tecnica del collage venne adottata agli inizi del Novecento per la creazione di opere d’avanguardia da esponenti del Cubismo, in particolar modo da Braque e Picasso che oltre alla carta utilizzò ben presto anche scatole di fiammiferi e carte da gioco.
Un altro artista ed esponente del collage da ricordare è sicuramente Henri Matisse che elaborò una nuova tecnica chiamata “papiers gouachés découpés”, ossia un collage ottenuto tagliando con le forbici forme e figure, poi colorate e incollate su un supporto: l’artista in questo modo aveva l’impressione di scolpire mentre dipingeva.
Didattiche a Viterbo
Nei Musei di Viterbo è possibile divertirsi con la tecnica del collage scegliendo il laboratorio didattico GLI STEMMI RACCONTANO indirizzato alle Scuole dell’infanzia e prenotabile presso il Museo Colle del Duomo e presso il Museo dei Portici di Viterbo.
Gli stemmi sono i loghi del passato e la città di Viterbo ne è ricchissima. I bambini imparano a riconoscerli e attivano la fantasia nella creazione di un loro stemma personale che li rappresenti utilizzando materiali diversi. Questo tipo di laboratorio di collage e decorazione è molto utile per la crescita del bambino e viene calorosamente consigliato al fine di stimolare la loro creatività e sviluppare le proprie competenze sensoriali cognitive e di motricità fine.
Archeoares per la didattica
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