Papa Alessandro IV, nato Rinaldo di Jenne, è stato il 181º papa della Chiesa cattolica (dal 1254 fino alla sua morte) e terzo papa anagnino. Membro di una delle famiglie più ricche e potenti della regione, era, probabilmente, figlio di una sorella di Gregorio IX e di Filippo II, signore di Jenne, e questa parentela ha fatto sì che molti storici lo abbiano considerato, erroneamente, del casato dei conti dei Segni. Venne eletto pontefice il 12 dicembre del 1254 a Napoli e fu, poi, consacrato il 20 dicembre con il nome di Alessandro IV.
Era un uomo mite e pacifico, motivo per il quale dedicò gran parte del suo tempo alla diffusione della cultura anziché interessarsi alle guerre (non a caso, infatti, al periodo del suo pontificato risalgono alcune tra le menti più brillanti: Tommaso D’Aquino ne è un esempio). Inoltre, sin dall’inizio dimostrò grandi doti di mecenatismo, decidendo di circondarsi dei più illustri saggi e teologi della sua epoca e il suo pontificato si segnalò soprattutto per i tentativi di riunificazione della Chiesa cattolica con la Chiesa ortodossa e per le importanti decisioni riguardanti direttamente la vita della Chiesa, dove cercò di eliminare alcuni abusi che erano stati introdotti durante i pontificati precedenti.
A papa Alessandro IV si deve anche e soprattutto la canonizzazione di Santa Chiara D’Assisi, che aveva conosciuto personalmente, avvenuta proprio nella cattedrale di Anagni nel 1255; d’altronde Alessandro IV non solo sosteneva l’ordine francescano, ma ne era anche stato nominato cardinale protettore.
Morì il 25 maggio del 1261 a Viterbo, dove solo pochi anni prima aveva trasferito la Sede Pontificia per timore delle persecuzioni e delle sommosse che in quel periodo storico opprimevano la Chiesa di Roma. Proprio per gli stessi motivi, dopo la sua morte, al fine di evitare profanazioni e saccheggi, le sue spoglie furono nascoste all’interno della Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo. Nei secoli successivi alla sua morte sono stati effettuati alcuni tentativi di ricerca della sua tomba.
Recentemente è stata ipotizzata la sepoltura del pontefice in un sarcofago etrusco del IV secolo a.C.
