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Accadde oggi, l’appuntamento giornaliero che vi farà compagnia in un periodo così difficile. Abbiamo deciso di prendere questo impegno con l’intento di ricordare alcuni fatti importanti accaduti negli anni passati. Inoltre, con l’occasione, vi suggeriamo uno o più volumi per approfondire l’argomento.

#iorestoacasa aspira a diventare #ioleggoacasa grazie a diverse iniziative in corso. La nostra si vuole porre all’interno di questo flusso.

ACCADDE OGGI: L’incidente a Chernobyl nel 1986

Il 26 aprile di quell’anno nella centrale di Chernobyl si verificò l’incidente nucleare più grave della storia tanto da raggiungere il settimo livello, ossia la fascia più alta, della scala INES, la scala internazionale degli incidenti nucleari. 

Durante un test di simulazione di un blackout elettrico, il reattore 4 della centrale incrementò la sua potenza, tanto da provocare un surriscaldamento del nucleo che fece esplodere l’idrogeno accumulato all’interno, causando la morte sul colpo di 31 addetti e rendendo necessaria l’evacuazione di 135.000 persone. Il vento trasportò le radiazioni verso i paesi più vicini, nei quali si verificarono, tempo dopo, casi allarmanti di tumori e mutazioni, oltre a gravi conseguenze sulla flora e sulla fauna. Chernobyl da quel momento è diventata una città fantasma.

Questa tragedia è divenuta simbolo del rischio implicito nella manipolazione dell’energia nucleare e del disastro che può provocare un incidente. Nonostante la catastrofe, però, la chiusura definitiva della centrale è avvenuta solo nel dicembre del 2000.

La situazione odierna

Ancora oggi le zone limitrofe registrano un elevato indice di contaminazione; inoltre i ghiacciai alpini conservano ancora la memoria del disastro nucleare. A dimostrarlo è la radioattività anomala registrata sulla superficie del ghiacciaio dei Forni in Italia e del Morteratsch in Svizzera. Sebbene non vi siano conseguenze ambientali e di salute per gli ecosistemi a valle, ulteriori studi saranno necessari per comprendere gli effetti nelle aree prospicienti ai ghiacciai.

Inoltre, dagli inizi di questo mese vanno avanti una serie di incendi che stanno preoccupando notevolmente: il presidente della Onlus Massimo Bonfatti ha affermato che questo ulteriore danno può mobilizzare fino all’8% del Cesio 137 liberato dall’incidente nucleare, incorporandosi soprattutto nei bambini, danneggiando le fibre cardiache e provocando già in tenera età infarti, trombosi e ictus.

LIBRO CONSIGLIATO

Chernobyl 01:23:40 – Edizione italiana, Salani Editore 2019

SERIE CONSIGLIATA

Chernobyl (miniserie televisiva) diretta da Johan Renck

Elena Cangiano

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