Polo Monumentale Colle del Duomo

Il simbolo della città di Viterbo

Palazzo dei Papi

Il Palazzo dei Papi è il più importante monumento storico, vero simbolo della città di Viterbo. Frutto di un ampliamento dell’originaria sede vescovile, il palazzo venne costruito in occasione del trasferimento della sede del pontefice Alessandro IV (1254-1261).

Oggi diverse parti del Palazzo sono aperte al pubblico: la bellissima Loggia delle benedizioni (più nota come Loggia dei Papi) eretta nel 1267 e caratterizzata da una serie di archi ogivali trilobati che costituiscono la scena di Piazza San Lorenzo; la maestosa Aula del Conclave, così definita per aver ospitato il primo e più lungo conclave della storia della durata di ben 33 mesi, fatta costruire dal comune di Viterbo, nella persona del Capitano del Popolo Raniero Gatti, esponente della più importante famiglia guelfa della città; la Sala Gualterio, interamente affrescata e caratterizzata, in particolare, dalla presenza dello stemma di papa Clemente VIII (1592-1605), frutto dei lavori decisi dal Vescovo Sebastiano Gualterio di Orvieto (1551-1566) che volle ampliare la sua Curia.

Il percorso di visita, che inizia dal vicino Museo Colle del Duomo, è arricchito dalla visita della Cattedrale di San Lorenzo e dalla sua monumentale sagrestia nascosta voluta dal Card. Muzio Gallo, completamente rivestita in radica di noce ed oro con affreschi sulla volta.

Cattedrale di San Lorenzo

Secondo la tradizione la Cattedrale di San Lorenzo venne costruita sulle rovine di un tempio pagano dedicato ad Ercole. Sull’attuale colle del Duomo era attestata una pieve dedicata a San Lorenzo già nel secolo VIII. Nel 1192 cominciarono i lavori che trasformarono la chiesa, elevata allo status di Cattedrale, nell’edificio romanico ancora visibile.

Il campanile, modificato nel 1369, ricorda la stile gotico ed è caratterizzato dalla classica bicromia. La facciata fu realizzata per volere del Cardinale Giovan Francesco De Gambara nel 1570. La cattedrale fu più volte ristrutturata, sia in occasione dei lavori del De Gambara sia per i successivi rifacimenti seicenteschi. Anche il duomo, come molti edifici storici viterbesi, fu colpito dai bombardamenti del 1944, pertanto parte della chiesa è stata ricostruita e i lavori, volti a ripristinare la prima fase, hanno portato la Cattedrale ad assumere l’aspetto complessivamente romanico che è possibile ammirare oggi. L’interno è suddiviso in tre navate. Nella navata destra si possono ammirare il fonte battesimale del XV secolo, le cappelle di Santa Caterina verso l’entrata e quella dei Santi Valentino ed Ilario a metà della navata, e diversi dipinti del XVII secolo. La parte centrale conserva il pavimento cosmatesco anche se più volte restaurato. La ricostruzione post bellica dell’abside centrale ha creato un doppio abside con la parte barocca nascosta dietro a quello centrale; in questa zona si trova la volta affrescata da Giuseppe Passeri (XVII secolo) con il Giudizio Universale e le Virtù Cardinali e una tela del Romanelli con S. Lorenzo in gloria. Normalmente incluso nel percorso di visita del Polo monumentale Colle del Duomo, il Coro Barocco è momentaneamente chiuso al pubblico a causa di alcuni lavori di restauro necessari per la messa in sicurezza. Nella navata sinistra si ammira il monumento funebre realizzato per papa Giovanni XXI, la Cappella di S. Lucia con affreschi barocchi ed altre tele eseguite tra XVII e XVIII secolo. Meritevole di attenzione anche la cappella di San Giuseppe recentemente riaperta. Da menzionare anche la riproduzione della Madonna della Carbonara, conservata in originale al Museo Colle del Duomo. All’inizio della navata sinistra è collocata anche la tavola del Redentore Benedicente tra S. Giovanni Evangelista, S. Leonardo, S. Benedetto e S. Giovanni Battista (1472) di Gerolamo da Cremona.

Museo Colle del Duomo

Il Museo Colle del Duomo è stato realizzato nell’anno giubilare 2000 per volontà della Curia Vescovile sotto l’impulso di Mons. Salvatore del Ciuco al fine di conservare e valorizzare il patrimonio della diocesi.

Nel corso degli anni ha subito alterne vicende ma dal 2005 è aperto con regolarità ed è stato promotore della creazione de facto del nuovo Polo Monumentale (con la Cattedrale ed il Palazzo dei Papi). Inserito all’interno di questa ampia offerta culturale, ha permesso la riacquisizione di spazi importanti per la storia della città ed è divenuto una importante realtà culturale oltre che il punto di riferimento per i turisti che scelgono il capoluogo della Tuscia.

All’interno dei locali vi è una grande sala convegni utilizzata anche come spazio per esposizioni temporanee. Il Museo è incluso, poi, nel più ampio percorso di visita del Polo monumentale con la Cattedrale di S. Lorenzo ed il Palazzo dei Papi. È possibile anche usufruire di variegate attività didattiche.

Visitare il Museo significa ripercorrere la storia del colle del Duomo e quindi della città di Viterbo sin dalle epoche più remote. Nella parte archeologica sono fruibili reperti villanoviani, etruschi, romani e medievali. È presente un piccolo saggio di scavo realizzato in occasione dei lavori di costruzione del Museo.

Vai alla sezione Archeologica

Nella galleria d’arte è possibile conoscere l’arte espressa nel territorio viterbese a partire dal XIII secolo fino al Settecento romano. La Madonna della Carbonara, i capolavori di Benvenuto di Giovanni, del caravaggesco Bartolomeo Cavarozzi, di Domenico Corvi e la Crocefissione, tradizionalmente attribuita al grande Michelangelo, sono solo alcune delle meraviglie che si possono ammirare.

Vai alla sezione Storica Artistica

La storia di questi tesori, resi tali per l’abilità con cui sono stati realizzati, per la loro bellezza e per la loro importanza storica, rende l’idea dell’importanza della diocesi di Viterbo nel corso dei secoli. Sono qui raccolti i paramenti e gli oggetti sacri appartenuti a pontefici come Giovanni XXI, 1276 – 1277, e Pio IX,  1846 – 1878. Altri elementi di pregio sono quelli usati nei secoli da cardinali e da vescovi, anche antichissimi, come la veste di San Bonifacio del XII secolo. Nella galleria d’arte è conservato il ritratto di Papa Innocenzo XIII, che dal 1712 al 1719 fu vescovo a Viterbo.

Vai alla sezione Arte Sacra

Madonna col bambino di Benvenuto di Giovanni

Dove

Centro Storico di Viterbo

Piazza San Lorenzo

Contatti

+39 393 0916060 - 800 266 300

Numeri attivi negli orari di apertura (lun-ven)

Email

info@museocolledelduomo.com

Viterbo Pass

Il biglietto del Palazzo dei Papi è compreso nel biglietto unico Viterbo Pass.

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TARIFFE

Il biglietto comprende l’ingresso al Palazzo dei Papi, Sagrestia della cattedrale e al Museo Colle del Duomo. L’audioguida inclusa offre ampie spiegazioni anche sul complesso della chiesa.

  • Il Polo Monumentale non aderisce alle domeniche gratuite statali
  • Biglietto intero: € 10,00
  • Biglietto ridotto: € 8,00
    • ragazzi tra i 12 ed i 18 anni
    • accompagnatore disabile
    • pellegrini
  • Biglietto scuole: € 3,00 con audioguida scaricabile sul proprio telefono gratuita oppure con guida propria
    • gratuito per docenti accompagnatori
    • studenti con invalidità
    • guida accompagnatrice
  • Biglietto scuole: € 4,00 con guida interna dedicata in italiano
    • gratuito per docenti accompagnatori e studenti con invalidità
  • Biglietto gruppi (da 20 paganti):
    • € 4,00 con audioguide incluse
    • € 6,00 con guida interna dedicata in italiano
  • Gratuito:
    • residenti a Viterbo
    • ragazzi sotto i 12 anni
    • disabili muniti di attestazione certificante invalidità superiore al 74% (N.B. Nelle strutture non è possibile accedere in carrozzina)
    • guide turistiche

ORARI

  • Da aprile a ottobre
    • tutti i giorni: 10:00 – 19:00
    • AVVISO: IL GIORNO 7 MAGGIO LA STRUTTURA SARÀ CHIUSA CAUSA EMERGENZA ORDIGNO BELLICO – INFO
 
  • Da novembre a marzo
    • chiuso il martedì
    • da lunedì a venerdì: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
    • Sabato e domenica: 10:00 – 18:00

Ultimo ingresso: 1 ora prima della chiusura

Giorni di chiusura: 24 e 25 dicembre

I cani possono entrare muniti di guinzaglio al Palazzo dei Papi e al Museo. Accesso consentito anche in Cattedrale e in Sagrestia nel trasportino o in braccio.

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