Visite guidate a Sutri – Ottobre 2022

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A ottobre tornano le visite guidate al Parco Archeologico di Sutri! Vi guideremo alla scoperta di uno dei siti più rilevanti del Lazio dal punto di vista archeologico.

 

A Ottobre concediti una visita guidata al Parco Archeologico di Sutri

In occasione del ponte del 2 Novembre, Archeoares è pronta per accompagnarvi alla scoperta del ricco Parco Archeologico di Sutri. Oltre a essere uno dei Borghi più belli d’Italia, l’antichissima città di Sutri conserva infatti un patrimonio archeologico di rinomata importanza. La visita guidata che state per prenotare vi condurrà alla scoperta dell’Anfiteatro romano di Sutri, unico nel suo genere perché scavato interamente in un enorme banco di tufo. La visita al suggestivo Mitreo e alla Necropoli rupestre immersa nel verde del Parco completeranno il tour all’area archeologica della città.

 

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Tutto ciò che devi sapere sulle visite guidate a Sutri

Le visite guidate a Sutri si svolgeranno nei giorni 29, 30, 31 ottobre, 1 e 2 novembre 2022

Normalmente il Parco Archeologico è chiuso il lunedì ma per il ponte di quest’anno saremo aperti anche lunedì 31!

Visita guidata al Parco Archeologico a 10€

Per il Parco Archeologico sarà possibile usufruire della visita guidata solo in determinate fasce orarie, di seguito elencate:

 

  • 11:40 – primo turno
  • 12:40 – secondo turno
  • 15:40 – terzo turno
  • 16:40 – quarto / ultimo turno

 

Luogo di incontro con la guida: ingresso dell’Anfiteatro.

Durata della visita: circa 40 minuti.

Limite di ingressi: 25 persone ogni gruppo

 

Considerato il limite di persone per ogni fascia oraria è necessario prenotare la propria partecipazione ai seguenti contatti.

Si prega di specificare a quale turno si intende partecipare.

 

Clicca un contatto per iniziare la prenotazione

sutri.archeoares@gmail.com

3512440558

 

Fisso: 0761 609393

 

Cosa aspettarsi dalle visite guidate al Parco Archeologico di Sutri

Con la visita guidata al Parco Archeologico di Sutri avrai la possibilità di approfondire sul posto quanto di seguito riportato per ogni attrazione che visiterai.

 

Anfiteatro

È uno dei più famosi monumenti di Sutri. Quasi completamente interrato, fu parzialmente riportato alla luce tra il 1835 e il 1838. Lo sterro venne terminato intorno al 1930. L’Anfiteatro, completamente scavato nel tufo, all’interno assume una forma definita con un’arena a pianta ellittica circondata da un alto podio. La cavea è suddivisa in tre ordini di gradinate. Il sistema di accesso alla media cavea era costituito da quattro vomitoria scavati alle estremità dei due ingressi principali lungo l’asse maggiore. La parte mediana è divisa in otto palchi, mentre al centro del versante ovest vi è una nicchia rettangolare. Per la datazione del monumento, in assenza di fonti dirette, risulta plausibile un inquadramento cronologico tra la fine del I sec. a.C. e il I sec. d.C.

Anfiteatro e parco archeologico di Sutri

Mitreo o Chiesa della Madonna del Parto

La chiesa sfrutta una tomba di epoca romana ed è preceduta da un vestibolo dove si conserva un ciclo di affreschi ascrivibili al XIV-XV secolo. Di notevole interesse è il pannello centrale che riproduce alcuni episodi del culto di san Michele Arcangelo al Monte Gargano. La chiesa è a tre navate, divise da due file di pilastri quadrangolari. Il ciclo di affreschi si snoda senza soluzione di continuità sulle superfici della navata laterale sinistra, della volta e sui pilastri. Il complesso è stato più volte identificato con un Mitreo che ha sfruttato parte della necropoli.

Madonna del Parto (ex Mitreo)

Necropoli urbana

Fiancheggiata dalla via Cassia, costituisce uno degli esempi più consistenti di tombe di età romana scavate nel tufo. Sono oggi visibili complessivamente 64 tombe disposte su più livelli tra le quali si individuano tombe ad una camera, tombe a doppia camera, con o senza vano di ingresso ad arco, nicchie rettangolari con o senza incasso per cinerario, arcosoli. Sono presenti nella Necropoli i riti funerari ad incinerazione e ad inumazione, sia in tombe a camera sia in sepolture singole a nicchia e ad arcosolio scavati nella parete tufacea. La struttura, l’organizzazione sepolcrale e gli elementi decorativi delle tombe trovano diretti confronti con gli esemplari in muratura di età romana, in particolare con le tombe a camera delle necropoli di età tardo repubblicana e imperiale.

parco-archeologico-sutri

 

 

Sutri, un borgo da scoprire

Oltre al Parco Archeologico c’è tutto il borgo da scoprire! Se volete soddisfare la vostra curiosità artistica, non potete certamente mancare di visitare il Museo di Palazzo Doebbing. Il Palazzo vescovile, oggi musealizzato, ospita ogni anno mostre di arte contemporanea. A settembre sarà ancora allestita la mostra “Eccentrici e solitari” che, ne siamo certi, vi farà viaggiare con la mente e la fantasia verso una visione del mondo fuori dagli schemi ordinari. Potrete inoltre arricchire la vostra esperienza prettamente archeologica vissuta con la visita guidata del Parco cittadino visitando le sale in cui sono custoditi l’Efebo di Sutri e l’Anima di San Gimignano. Comprese nella visita al Museo di Palazzo Doebbing troverete una ricca sezione di Arte Sacra e Arte Antica.

palazzo doebbing, nel borgo di sutri

Per una visita a 360° all’antichissima città di Sutri vi consigliamo di visitare anche l’Antiquarium comunale. Un piccolo gioiello che si sviluppa in quattro sale, situato nell’antico palazzo della Comunità di Sutri, sede dell’amministrazione cittadina fino al 1800. Il palazzo ospita anche l’archivio storico e la biblioteca comunale. Il museo raccoglie numerose testimonianze storiche relative a Sutri e al suo territorio: sculture, epigrafi, affreschi, tele. Al termine della vostra giornata a Sutri, tornerete a casa con la soddisfazione di aver visitato per intero uno dei Borghi più belli d’Italia.

 

Una soluzione all-inclusive: il Sutri Pass

Per chi pianifica di visitare tutto ciò che Sutri ha da offrire è stato realizzato il biglietto unico culturale e turistico della città. Scopri di più sul Sutri Pass nell’apposita pagina del sito.

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