La leggenda dell’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone

Quando si nomina Montefiascone, la mente chiama subito in causa l’Est! Est!! Est!!! Si tratta di un famosissimo vino che nasconde una leggenda curiosa.

Perché l’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone si chiama così?

Il racconto parte nel 1111, quando Enrico V di Germania si dirigeva a Roma per essere incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito, ecco arrivare anche Johannes Defuk, vescovo e grande amatore di vino. Il prelato aveva ordinato al servo Martino di precederlo lungo il cammino, di individuare le taverne con il miglior vino e segnarle con la scritta “Est” (ovvero “C’è”, riferendosi al vino buono). E così fece.

 

Arrivato a Montefiascone trovò un prodotto eccellente: il vino era talmente buono da ottenere la valutazione massima. Egli infatti, ripeté tre volte il segnale stabilito e accanto alla prima osteria, scrisse a grandi lettere “Est! Est!! Est!!!” con sei punti esclamativi. Il cardinale ne condivise l’opinione, amò così tanto la bevanda da restare nella cittadina per tre giorni.

 

Il finale tragico della leggenda

Lungo la via di ritorno volle assaggiarla nuovamente: questa volta però, esagerò! Secondo la narrazione infatti, pare che Defuk sia morto proprio per aver bevuto quantità esagerate del vino Est! Est!! Est!!! di Montefiascone. Venne seppellito proprio in questo borgo. Oggi è ancora possibile far visita alla sua tomba.

 

Si trova nella Chiesa di San Flaviano riconoscibile dall’imponente facciata a tre archi gotici; sulla pietra della sua lapide è incisa la seguente iscrizione (probabilmente voluta dal fedele servo Martino):

Est! Est!! Est!!! pr[opter] nim[ium] est hic jo[annes] de Fuk do[minus] meus mortuus est.

ovvero “Est! Est!! Est!!! Il mio signore Iohannes Defuk è morto per aver esagerato”.

 

Non solo vino

Lo splendido borgo della Tuscia, oltre ad essere la patria del brand Est! Est!! Est!!, gode di una posizione privilegiata.  Si trova in provincia di Viterbo, più precisamente a nord del Lazio. Montefiascone offre ai visitatori un panorama mozzafiato, lo stesso che contribuisce a renderlo un’apprezzatissima meta di attrazione.

La caratteristica cittadina infatti, posizionata sul colle più alto dei Monti Volsini, domina dall’alto le acque tranquille del lago di Bolsena. Non è un caso se viene definita “il belvedere della Tuscia”.

 

Lo splendido panorama del Lago di Bolsena visto dalla Rocca dei Papi di Montefiascone

 

Ultimo ma non per importanza, un nuovo tassello si aggiunge all’offerta turistica per un cerchio che si chiude alla perfezione. Si tratta della Rocca dei Papi, l’antica fortezza eretta da Innocenzo III alla fine del XII secolo. Con una collocazione strategica, regala ai suoi ospiti vedute affascinanti. La sua ricca storia si lega indissolubilmente a quella di numerosissimi cardinali. Nel corso dei secoli inoltre, ha conosciuto il susseguirsi di una serie di interventi e trasformazioni. 

 

È stata la residenza estiva di Urbano V, divenne il centro di affari politici, e si adattò poi, a esigenze militari. Oggi, all’interno della rocca è possibile visitare il Museo dell’Architettura di Antonio da Sangallo il Giovane, dove ammirare l’opera del grande artista rinascimentale.

 

rocca dei papi di montefiascone
Veduta interna della Rocca dei Papi di Montefiascone. Sullo sfondo il lago di Bolsena.

 

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