Tempo da lupi e processione annullata. Ma la Porta Santa della Basilica della Quercia è stata aperta comunque questa mattina da S.E. vescovo mons. Lino Fumagalli alla presenza del vescovo emerito S.E. mons. Lorenzo Chiarinelli e del vescovo emerito di Albano, S.E. mons. Dante Bernini.
Inizia così il giubileo straordinario concesso da papa Francesco in occasione dei 550 anni dal patto d’amore siglato dalla città di Viterbo con la Madonna della Quercia.
Quella processione venne ricordata in differenti modi: su affresco all’interno del Palazzo dei Priori e nelle cronache di Niccolò della Tuccia. Proprio quest’ultime sono particolarmente preziose per la datazione di alcune opere conservate nel Museo.
In particolare, le cronache costituiscono un termine post quem per il busto reliquiario di S.Sisto e per il reliquiario a forma di angelo all’interno del quale sono conservate le reliquie di San Giovanni Battista.
Oggi le reliquie sono al Santuario de La Quercia per testimoniare lo stretto rapporto tra la città, il santuario ed il museo desa sl Colle del Duomo.