Per la festa della Repubblica iniziano i servizi di Archeoares per il Castello di Milazzo. La società viterbese infatti sbarca in Sicilia ed inaugura i nuovi servizi per il la cittadella fortificata del famoso comune messinese.
I nuovi servizi al Castello di Milazzo
La municipalità ha deciso di avvalersi dei servizi di biglietteria elettronica, vendita online, radioguide e audioguide offerte da Archeoares per migliorare sia l’esperienza di visita del turista che la qualità della vita lavorativa degli operatori addetti all’accoglienza.
Tutti servizi resi in perfetta sicurezza ed in armonia con le normative anticovid recentemente pubblicate.
Grazie a questa iniziativa il comune di Milazzo non solo migliorerà l’offerta turistica ma comincerà a raccogliere dati sul pubblico. Dati che potranno essere utili per migliorare la promozione del Castello e degli altri monumenti.
La storia del Castello
Forte la soddisfazione in casa Archeoares per l’inizio di questa nuova avventura in Sicilia ed in un luogo bellissimo e carico di storia.
L’area del castello, che è una vera città fortificata con una superficie di circa sette ettari, conserva testimonianze di insediamenti di epoca greca, romana e bizantina.
Su questi si innestò il primo nucleo documentato dell’attuale struttura prima durante la dominazione araba e soprattutto in epoca normanna con la costruzione del Mastio.
L’ampliamento della fortificazione avvenne poi durante il dominio svevo di Federico II.
Durante il periodo delle guerre del Vespro il castello ospitò una decisiva assise del Real Parlamento di Sicilia. In quella occasione l’organo rigettò le condizioni stabilite dal Trattato di Anagni. Un episodio decisivo per il passaggio definitivo (sancito nel 1302 con la pace di Caltabellotta) dagli angioini agli aragonesi.
Il circuito murario aragonese venne inglobato dalle successive mura spagnole che proteggevano anche l’abitato medievale sorto intorno al castello.
“Siamo felici di questa nuova collaborazione” hanno dichiarato i soci di Archeoares “ e speriamo che possa costituire un ulteriore passo, per un ampliamento delle attività della società e il superamento di questo periodo difficile per tutto il mondo della cultura e del turismo”.