Dal 9 al 30 aprile 2022 il Museo della Città e del Territorio in Palazzo Eroli a Narni (TR), ospita 5 distinte mostre personali di altrettanti artisti.
Si tratta di un ampio progetto, a cura di Adelinda Allegretti, che vede Michael ‘Mago’ Berger (Svizzera), Catherine Desbordes (Francia), Christina Mitterhuber (Austria), Catherine Perehudoff Fowler (Canada), Violino Mantieco (Italia), spartirsi gli spazi del Museo. Il dialogo è la vera tematica del progetto: Mitterhuber fa della pittura aniconica la sua cifra stilistica, mentre Desbordes mette in scena donne settecentesche, eleganti e un po’ frivole, attraverso una pittura fatta di civettuoli particolari. Berger si diletta, è il caso di dirlo, con opere ludiche, fatte per interagire con grandi e piccoli, chiamati letteralmente a modificarne l’aspetto all’infinito. Perehudoff Fowler, invece, con le sue pennellate delicate e calibrate ci catapulta nella bellezza e nel silenzio del paesaggio canadese, mentre Violino Mantieco con le sue lacerazioni, magma, pieni e vuoti, spalanca le porte su un inconscio spesso tutt’altro che piacevole e lieve. Per questo si accennava al dialogo: artisti molto distinti tra loro per formazione, nazionalità ed età, e conseguentemente con diversa maturità artistica, si confrontano non solo tra loro, ma soprattutto con la ricca collezione di Palazzo Eroli, le cui sale custodiscono reperti archeologici e sculture cinquecentesche, epigrafi romane e importanti dipinti rinascimentali, e persino una mummia. Quale modo migliore per sottolineare la pluralità delle collezioni permanenti del Museo?
Si ringraziano l’Ambasciata del Canada per il patrocinio concesso alla mostra di Catherine Perehudoff Fowler ed il Forum Austriaco di Cultura Roma per aver avallato la personale di Christina Mittherhuber.
Adelinda Allegretti