BIOGRAFIA
Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa – Perugia 1264) nacque in un’umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete nel 1215 e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a Liegi, dopo il Concilio di Lione (1245), venne notato per la sua abilità diplomatica in molte missioni; successivamente divenne vescovo di Verdun nel 1253 e patriarca di Gerusalemme due anni dopo.
URBANO IV E VITERBO
Il suo incontro con Viterbo avvenne nel 1261 quando succedette ad Alessandro IV nel conclave. In quel periodo la Chiesa viveva nella difficile situazione creata dalla politica di re Manfredi. Urbano IV, riassestate le finanze, rifiutò ogni proposta di accordo avanzata da Manfredi, che voleva essere investito del regno di Sicilia. Inoltre, persuase Carlo d’Angiò, fratello di Luigi IX di Francia, a farsi campione della Chiesa.
Al nome di Urbano IV è legata l’estensione a tutta la Chiesa della festa del Corpus Domini.
IL CORPUS DOMINI
La festa del Corpus Domini venne istituita nel 1246 in Belgio grazie alla visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. Poi, due anni dopo, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena. Si racconta che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell’Eucarestia, nello spezzare l’ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. A fugare i suoi dubbi fu l’episodio che tutti conosciamo: dall’ostia uscirono alcune gocce di sangue che macchiarono il bianco corporale di lino liturgico (attualmente conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina.
Il Corpus Domini si festeggia il giovedì dopo la festa della Ss. Trinità anche se in alcuni Paesi, come l’Italia, è stata spostata recentemente alla domenica successiva da Papa Francesco.
SITOGRAFIA
Bolsena, al via i festeggiamenti del Corpus Domini – lacitta.eu