Una gita a Viterbo
Una gita fuori porta è sempre un’occasione piacevole per stare in compagnia di partenti e amici. Non è sempre facile coniugare le esigenze di tutti e per questo può essere utile seguire questi brevi consigli per rendere perfetta la giornata di relax.
Viterbo dov’è?
Iniziamo dalle basi. E’ legittimo non conoscere la posizione della città sulla cartina dell’Italia. Viterbo è una bella città, con edifici storicamente rilevanti (palazzo dei papi, il quartiere medievale di S. Pellegrino etc.) legati al suo essere stata una vera e propria “capitale medievale”. Ma il periodo del libero comune è finito da tempo ed oggi è una realtà di provincia che non necessariamente è nota a tutti. La città è il capoluogo di un’area indicata come Tuscia (cioè terra degli etruschi) che corrisponde al Lazio del nord. Si trova dunque chiusa tra la provincia di Roma, la Toscana e l’Umbria. Nella sua provincia ricadono importanti centri come Tarquinia e Civita di Bagnoregio.
Come raggiungere Viterbo
Dipende naturalmente dal mezzo di trasporto che preferite. Se viaggiate in treno, le stazioni di arrivo sono due: Viterbo porta Fiorentina e Viterbo porta Romana. Per arrivare nella zona medievale è consigliabile la seconda.
Se partite da Roma, oltre al treno metropolitano, è possibile scegliere l’opzione ferrovia Roma Nord. Questa seconda opzione merita per il paesaggio ma non dovete avere fretta: il viaggio è lungo dato che fa innumerevoli soste in tutti i paesi a nord di Roma e sud di Viterbo.
Con l’autobus si arriva grazie alla Cotral oltre alle più note compagnie private nazionali e internazionali.
La maggior parte dei visitatori della Tuscia e di Viterbo sceglie di raggiungerla in macchina. In questo caso la strada più conveniente, per chi arriva da Roma, è sicuramente la Cassia (bis o veientana nel primo tratto e normale nel secondo) con opzione “cimina”, la strada dei monti che passa vicino al lago di Vico.
Per chi arriva in autostrada, invece, l’uscita più comoda è Orte e poi sempre dritti per 15 minuti. Se non vi spaventa qualche curva in più e arrivate da nord, si può anticipare l’uscita ad Attigliano.
Dove parcheggiare a Viterbo
Per chi arriva in automobile è bene sapere che i principali parcheggi di Viterbo sono in prossimità delle porte di accesso alla città (Viterbo è ancora cinta da oltre 4 km di mura). I principali parcheggi sono in Via delle Fortezze (parte a pagamento e parte gratuito) adiacente a Porta San Pietro, appena dentro porta Fiorentina in piazza della Rocca (a pagamento) e a Valle Faul (appena dentro Porta Faul) completamente gratuito. Un grande parcheggio interno alle mura è in zona sacrario (piazza martiri d’Ungheria) ed è a pagamento.
Percorso turistico a Viterbo
Le vie più frequentate dai turisti che si affacciano per la prima volta nella città dei papi sono Via e Piazza San Lorenzo, Via San Pellegrino (con vicoli e piazzette annesse), Via Cardinal La Fontaine, Piazza del Gesù, Piazza del Plebisicito e, per chi vuole scoprire il lato più commerciale, anche Via Cavour, Via Roma e Corso Italia. Seguendo questo itinerario potrete visitare il quartiere medievale, il palazzo dei Papi e la Cattedrale (dove tra l’altro è stato fatto il primo e più lungo conclave della storia), le chiese di San Pellegrino, Santa Maria Nuova, del Gonfalone e del Gesù ed infine il palazzo dei Priori. Questa è la visita base, ma se avete la pazienza di concedere un secondo giorno a Viterbo non ve ne pentirete.
Dove e cosa mangiare a Viterbo
Ovviamente non è facile dare una risposta ad un quesito così complesso. Certamente nella zona medievale potrete trovare una serie di locali adatti ai gusti ed alle tasche più differenti, da taglieri e panini alla pizza, dai ristorantini ideali per coppie e famiglie fino agli chef stellati. Unico consiglio utile è di cercare di mangiare prodotti tipici perché spesso le aziende produttrici locali non hanno grandi dimensioni e quindi è difficile trovarli altrove. Dai formaggi ai funghi, dalle castagne alla carne, dal cece nero alle creme di nocciola: sicuramente troverete qualcosa che soddisferà il vostro palato.
Percorsi alternativi
Volete sperimentare una modalità di visita urbana differente? Perché non scoprire il trekking urbano o la visita con la bici elettrica? Sono modalità di visita sempre più diffuse grazie al successo del turismo “active” e comunque integrabili con la visita dei monumenti imperdibili.
Per concludere
A fine giornata potreste decidere di fermarvi ancora un giorno a Viterbo. I monumenti e i musei richiedono da soli un paio di giorni di visita ma, se volete staccare e rilassarvi un po’, potete scegliere di fare una visita alle terme di Viterbo. Se invece siete decisi a ripartire, potete arricchire il viaggio di un’ulteriore tappa come quella sul lago di Bolsena. Scoprite la vista fantastica dalla torre del Pellegrino nella Rocca dei Papi di Montefiascone (dove c’è pure l’enoteca ad attendervi).
Francesco Aliperti