Le taverne medievali, oltre ad avere dei nomi identificativi, erano facilmente riconoscibili anche grazie all’utilizzo di simboli come le botti appese, rami di alberi, scudi o spade. Questi simboli si diffusero in tutta Europa ed erano ben esplicativi anche per le popolazioni analfabete. In alcune circostanze l’aspetto “pubblicitario” era consolidato da ornamenti esterni: prassi comune fu per esempio quella di porre all’esterno della propria locanda un ramo frondoso per indicare la vendita di buon vino. Da questa tradizione nasce il nome popolare attribuito alla misura del bicchiere di vino, ovvero “la foglietta”: mezzo litro corrispondeva a una foglietta, mentre un quarto di litro a mezza foglietta.
Già negli statuti medievali della città di Narnia, l’attuale Narni, si ponevano alcune regole sul consumo del vino con le relative pene per chi ne adultera la composizione. In questi documenti storici venne inoltra redatta un’attenta vigilanza sul commercio della bevanda:
chiunque venda vino al minuto debba dare al compratore le misure colme… ed Vicario di detta Città sia tenuto e debba almeno una volta alla settimana, mandare un suo notaio per le taverne di detta Città e dei borghi ad investigare sulle cose predette
Per evitare problemi di ordine interno inoltre, veniva fatto divieto di uscire di notte e i reati commessi nelle ore notturne erano puniti con il doppio della pena. Allo stesso modo era proibito sostare nelle taverne:
Che nessuno stia in qualche taverna della città o dei borghi di Narni dopo il primo suono della campana che si suona di sera per la vigilanza della città, né in qualche casa dove si vendesse il vino al minuto
Proprio a Narni ogni anno, in occasione dei giorni della tradizionale Corsa all’Anello, ogni terziere della città apre la propria taverna storica rievocativa di un passato caratterizzato da fragranze sempre attuali. In questi locali, oltre a bere dell’ottimo vino locale, si può partecipare a dei veri e propri banchetti appositamente studiati per rispettare quelle che erano le abitudini culinarie del passato.
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