La famiglia Caetani, detta anche Gaetani o Cajetani, è stata una famiglia nobile italiana, originaria della città di Gaeta (l’antica Caieta). Svolse un ruolo importante a Roma, nello Stato Pontificio e nel Regno di Napoli, diventato poi Regno delle Due Sicilie. Secondo la forma del loro cognome discenderebbe dai duchi di Gaeta (Caietanus, Gaietanus).
Fonti storiche, però non attendibili, qualificano come membro originario della famiglia papa Gelasio II (Giovanni Coniuolo o Giovanni di Gaetano), nato proprio a Gaeta nel 1060. Comunque, si dispone di una genealogia documentata della famiglia soltanto a partire dal XII secolo, periodo in cui sono stati avvistati rami distinti a Roma, ad Anagni, a Napoli e a Pisa, riconducibili all’unico originario ceppo di Gaeta.
Secondo la tradizione erudita seicentesca, non verificabile su documenti certi, dai duchi di Gaeta sarebbero discesi, poi, due rami principali della famiglia Caetani: quello dei Gaetani patrizi di Pisa e il ramo laziale dei Caetani di Anagni (anche se si pensa, in realtà, che queste siano state solo due famiglie omonime, prive, quindi, di origine comune).
A prescindere, i Caetani insediati nel Lazio ebbero un’influenza molto marginale a Roma, finché nel 1294 avvenne l’elezione al soglio pontificio di un membro della loro famiglia: Benedetto Caetani con il nome di papa Bonifacio VIII. Il nuovo pontefice elevò decisamente le sorti del casato: divenne in breve tempo uno dei più potenti e temuti, soprattutto grazie al nepotismo messo in atto da lui stesso. Bonifacio, infatti, fece ottenere ai familiari i territori di Sermoneta, Bassiano, Ninfa e San Donato e il marchesato di Ancona. Inoltre, acquisirono anche il dominio sulla contea di Fondi nel Regno di Napoli con il relativo titolo nobiliare. Si dimostrarono, dunque, valorosi guerrieri e riuscirono a formare un vero e proprio nucleo armato a protezione di Bonifacio VIII che aveva, in effetti, molti nemici.