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Per celebrare questo San Valentino (attenzione parliamo del Vescovo di Terni, non del Martire di Viterbo che si festeggia il 3 novembre) abbiamo deciso di scrivere a proposito di un bacio davvero originale.

La crisi degli ulivi millenari

Gli alberi sono da sempre i guardiani silenziosi della terra, la proteggono attraverso le loro radici e donano riparo e nutrimento agli altri esseri viventi. L’ulivo è, tra gli alberi, uno di quelli più longevi: in condizioni climatiche favorevoli può vivere anche mille anni. La Puglia, per quantità, è la più grande regione europea produttrice di olio. I suoi ulivi millenari sono una risorsa dal valore inestimabile. Da circa dieci anni a questa parte però questo patrimonio è stato colpito dalla xylella fastidiosa, un batterio causa di infezioni, che sta distruggendo gran parte dei “giganti” pugliesi.

La foto di Walter Macorano

Il 31 ottobre del 2015, durante il periodo più critico degli ulivi salentini, Walter Macorano, fotografo amatoriale, ha deciso di contribuire alla sensibilizzazione delle coscienze delle persone attraverso uno scatto splendido e spontaneo che rappresenta un ipotetico bacio tra due tronchi di ulivo.

La foto è un’immagine bellissima che trasforma i due sontuosi giganti in teneri amanti. Racchiude il fascino straordinario della natura. La particolarità dell’ulivo risiede proprio nel suo tronco. Nelle forme contorte che questo assume, nei fori e nelle venature che lo percorrono, liscissimo eppure inciso dal tempo, che è un eccelso scultore, capace di creare dei veri e propri capolavori. I tronchi di ulivo, nelle loro misteriose incisioni, nelle onde, nei buchi, nelle spirali ci raccontano come l’energia ha fluito nei secoli, lasciando l’impronta di ciò che è accaduto.

Il bacio degli ulivi (non solo a San Valentino)

“Il bacio degli ulivi” ha fatto il giro del web. Ha avuto un successo straordinario su facebook, con oltre un milione e mezzo di mi piace. E poi ha superato il web grazie alla diffusione da parte dei mass media locali e nazionali.

bacio degli ulivi da lontano

La foto ha catturato l’attenzione di alcuni insegnanti di una scuola primaria bolognese, “S.Domenico Savio”, tra cui Simona Paglialunga. L’insegnante si è resa promotrice di un progetto didattico di scienze e geografia, intitolato “La natura vista dai bambini”. L’iniziativa ha avuto un esito davvero positivo. Gli alunni, oltre ad aver imparato l’educazione al rispetto dell’ambiente, guidati dalla loro fantasia e creatività sono stati portavoce di un bel messaggio di solidarietà al Salento ed ai suoi giganti silenziosi.

Il progetto è stato presentato due anni fa presso la Sala Polivalente del Quartiere Savena di Bologna. I lavori realizzati dai bambini sono stati esposti e l’intrattenimento completato con musiche popolari salentine e la degustazione di prodotti tipici. All’evento era presente naturalmente Walter Macorano insieme alla valente scrittrice riminese sua amica Nicoletta Verzocco. Alla sensibilità di quest’ultima si è affidato il fotografo neretino, desideroso di affiancare al suo scatto delle parole che completassero l’immagine immortalata.

La Verzicco ha composto dei bellissimi versi, immaginando uno scambio di parole d’amore tra i due giganti. In occasione di questo San Valentino ci piace riproporre la poesia:

 

L’ultimo bacio

 Ti bacio da secoli amore mio, non ritrarti. Lo vedi il mio sorriso? Mai potrei allontanarmi dal tuo sapore che si mischia alla salsedine che il vento porta fino a noi quando il mare è in tempesta.

Baciami amore mio, lascia che la ruvida antica mia passione ti faccia dimenticare la pazzia di quegli uomini che vogliono dividerci.

Baciami amore mio, lascia che le nostre fronde ci coprano gli occhi e che le cicale si sveglino per stendere un drappo, con il loro canto inconsueto, su questo lontano rumore sconosciuto. Ti terrò stretta fino alla fine e se coloro che si fanno chiamare uomini useranno le loro lame taglienti, allora sarà il fuoco a bruciare il nostro vivo desiderio abbarbicato ai nostri tronchi e, ti giuro, rinasceremo tu e io teneri virgulti dalle nostre stesse radici. Guarda il mio sorriso e baciami amore mio, non avere paura.

 

Sara Catanese

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