Ogni anno a Narni, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono San Giovenale, ogni terziere nei propri locali realizza ricostruzioni degli ambienti medievali, facendo rivivere le particolari atmosfere di questo periodo storico, caratterizzanti l’aspetto della città e della Corsa all’anello.
Nel complesso conventuale di San Francesco, ad esempio, nel terziere Fraporta è possibile vedere l’orto e la spezieria, facendo riferimento alla vita conventuale con la coltivazione dell’orto del convento, nella parte retrostante la Chiesa, e delle spezie, con coltivazioni a uso alimentare e medicinale.
Il terziere Mezule presenta, invece, la bottega del vasaio e del decoratore. In questi spazi è allestito un banco di lavoro con relativo tornio e i vari utensili indispensabili nella lavorazione. A completare il lavoro del vasaio, negli stessi spazi troviamo, in relazione a questo, la bottega del decoratore.
Presso il lavatoio pubblico, situato questa volta nel terziere di Santa Maria, è stata invece allestita la ricostruzione della bottega del lanaiolo, luogo di lavorazione della lana, un’antica arte della città di Narni legata all’utilizzo dell’acqua.
Passeggiando a Narni nei giorni di festa è possibile, inoltre, vedere altre botteghe medievali come la bottega del ceraro. Bottega dove con la cera d’api vengono realizzati cere e candele, la cui produzione era regolata sotto vari aspetti come la vendita, la qualità e l’esposizione.
Legata alla presenza dei cavalieri medievali è presente l’allestimento della bottega dell’armaiolo, con la ricostruzione delle armi e degli accessori del XIV secolo.
Allestita è anche una bottega orafa, con la presenza di un banco di lavoro per le varie lavorazioni e le attrezzature sistemate su ripiani alle pareti, in cui è possibile vedere strumenti come bulini, martelli, lime, ceselli e pinze, tenaglie o trapani. La fornace per la fusione dei metalli, smalti e alcune macchine come ad esempio la pressa, il banco a filatoio e il tornio.
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