Accadde oggi, l’appuntamento giornaliero che vi farà compagnia fino almeno al 3 aprile. In questi tempi difficili abbiamo deciso di fissare questo appuntamento con l’intento di ricordare alcuni fatti importanti accaduti negli anni passati. E con l’occasione suggerire uno o più volumi per approfondire l’argomento.
#iorestoacasa aspira a diventare #ioleggoacasa grazie a diverse iniziative in corso. La nostra si vuole porre all’interno di questo flusso.
ACCADDE OGGI: L’inizio della prima autostrada a pedaggio nel 1923
Il 26 marzo di quell’anno iniziarono i lavori della prima autostrada a pedaggio della storia: la Milano-Laghi, inaugurata poi nel 1924 dal re Vittorio Emanuele III a Lainate.
Si trattò della nuova «via per sole automobili» che collegava Milano a Varese. Promotore dell’idea di realizzare una via di comunicazione riservata esclusivamente alle automobili e fruibile tramite un pedaggio, che permettesse di coprire i costi di realizzazione e gestione dell’opera, fu l’ingegnere Piero Puricelli.
Si trattò assolutamente di un’idea più avanti rispetto ai tempi, dal momento che le auto in circolazione in quel periodo erano circa cinquantamila. Inoltre in Italia vigeva la legge sarda del 1855, poi resa operante anche nella successiva legislazione italiana (1865), che proibiva la costruzione di una strada importante tra due località già unite da una linea ferroviaria. Alla strada veniva lasciato il solo compito di sobbarcarsi il traffico locale; a tutto il resto doveva pensare la ferrovia. Ma proprio partendo dall’arretratezza in cui versava il sistema dei trasporti e la rete stradale in Italia, il Puricelli, famoso già per aver costruito l’Autodromo di Monza in cento giorni, pose al centro dei suoi studi la tecnica stradale.
La nuova autostrada costò 90 milioni di lire e venne pensata a una sola corsia per senso di marcia. Il pedaggio doveva essere pagato nell’area di servizio e sosta, dove la fermata era obbligatoria, poiché il casello ancora non esisteva. Il costo del pedaggio era commisurato alla potenza dei cavalli, per cui si andava dalle 12 alle 20 lire ed erano previsti sconti per i biglietti di andata e ritorno.
LIBRO CONSIGLIATO
Da Milano in autostrada. La prima generazione (1924-1935), Edizioni Selecta 2001