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Accadde oggi, l’appuntamento giornaliero che vi farà compagnia in un periodo così difficile. Abbiamo deciso di prendere questo impegno con l’intento di ricordare alcuni fatti importanti accaduti negli anni passati e con l’occasione suggerire uno o più volumi per approfondire l’argomento.

#iorestoacasa aspira a diventare #ioleggoacasa grazie a diverse iniziative in corso. La nostra si vuole porre all’interno di questo flusso.

ACCADDE OGGI: L’assassinio di Abraham Lincoln nel 1865

Il 14 aprile di quell’anno il presidente degli Stati Uniti, Abraham Lincoln,  venne assassinato presso il Teatro Ford di Washington da un fanatico sudista.

La presidenza

Abramo Lincoln, sedicesimo Presidente degli Stati Uniti d’America e il primo Repubblicano, venne eletto il 4 marzo 1861. È passato alla storia soprattutto per aver messo fine alla schiavitù e aver vinto la Guerra di secessione, conclusasi ufficialmente il 9 aprile 1865 con la vittoria degli unionisti, cioè dell’esercito e degli stati fedeli a Lincoln.

Fu l’artefice del tredicesimo emendamento per l’abolizione della schiavitù, introdotto due anni dopo la sua morte, nel 1867.

L’assassinio

Il 14 aprile Lincoln si trovava a Washington e decise di assistere al Teatro Ford alla rappresentazione di una commedia musicale. La notizia che il presidente sarebbe andato a teatro con sua moglie arrivò a John Wilkes Booth, un attore molto conosciuto, forte sostenitore degli Stati Confederati, cioè quelli contrari alla politica di Lincoln. 

Booth riuscì, nel poco tempo a disposizione, ad attuare il suo piano: provvide a posizionare un cavallo da usare per scappare, recuperò le munizioni e la pistola. Si incontrò poi con i suoi compagni, che quella stessa sera avrebbero dovuto uccidere anche le altre due più importanti cariche del governo degli Stati Uniti: il segretario di Stato William H. Seward e il vicepresidente Andrew Johnson. 

I coniugi Lincoln arrivarono a teatro con alcuni minuti di ritardo e la rappresentazione fu interrotta, affinché l’orchestra potesse suonare per il presidente Hail to the Chief ; dopodiché la rappresentazione riprese. Booth, nel frattempo, si diresse verso il palco occupato da Lincoln e attese il momento giusto. Infatti conoscendo molto bene la rappresentazione, sapeva quale fosse il momento in cui si sarebbero scatenate le risate del pubblico che avrebbero coperto lo sparo. Booth colpì Lincoln alla testa, sparando da breve distanza, proprio mentre il presidente stava ridendo, riuscendo poi a fuggire dal teatro. I suoi complici che, nel frattempo, avrebbero dovuto assassinare il vicepresidente e il segretario di stato, fallirono e vennero giustiziati. Booth invece venne trovato 11 giorni più tardi, e non volendosi arrendere, venne ucciso.

Lincoln morì la mattina del 15 aprile, il giorno dopo dell’attentato, all’età di 56 anni. Alla sua morte divenne presidente il suo vice, Andrew Johnson, che rimase in carica fino al 1869 cercando di proseguire il piano di pacificazione avviato dal suo predecessore.

LIBRO CONSIGLIATO

Lincoln. Storia dell’uomo che liberò gli Stati Uniti, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2013

FILM CONSIGLIATO

Lincoln regia di Spielberg

Elena Cangiano

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