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Accadde oggi, l’appuntamento giornaliero che vi farà compagnia in un periodo così difficile. Abbiamo deciso di prendere questo impegno con l’intento di ricordare alcuni fatti importanti accaduti negli anni passati. Inoltre, con l’occasione, vi suggeriamo uno o più volumi per approfondire l’argomento.

#iorestoacasa aspira a diventare #ioleggoacasa grazie a diverse iniziative in corso. La nostra si vuole porre all’interno di questo flusso.

ACCADDE OGGI: La svolta della Guerra dei Cento anni nel 1429

Il 29 aprile di quell’anno la guerra dei Cent’anni ebbe una svolta decisiva, grazie alle gesta della prode Giovanna d’Arco che ruppe l’assedio di Orléans riuscendo a vincere, di lì a pochi giorni, la battaglia che obbligò gli inglesi ad abbandonare la città il 7 maggio – vittoria ancora oggi celebrata come festa nazionale l’8 maggio -, guadagnandosi il titolo di “pulzella d’Orleans”. 

Il conflitto della guerra dei Cent’anni vide contrapposti il Regno di Francia e il Regno d’Inghilterra per 116 anni, dal 1337 al 1453, con momenti di tregua alternati a momenti bellici. A vincere furono i francesi. Riuscirono ad allontanare gli inglesi da tutti i territori del loro continente, ad esclusione della cittadina di Calais, di cui si impossessarono solo un secolo dopo, nel 1558.

LA GUERRA DEI CENT’ANNI

Questa interminabile battaglia nacque principalmente dalla disputa per il trono del Regno di Francia; alla morte di Filippo IV il Bello (che abbiamo avuto modo di citare anche in altri articoli come questo sullo Schiaffo di Anagni), il trono francese si trovò a essere rivendicato da Filippo IV di Valois (figlio di Carlo di Valois, vanamente candidato al trono imperiale e in Italia protagonista delle Guerre del Vespro in Sicilia)e dal re di Inghilterra Edoardo III Plantageneto, figlio di Isabella di Francia. Filippo IV di Valois venne incoronato ed Edoardo III di contro dichiarò guerra. 

Tra i momenti chiave del conflitto ci fu il patto di Bretigny del 1360 che suggellò una dura sconfitta per i francesi. A questo seguì la controffensiva mossa da Carlo V di Francia che portò alla riconquista di numerosi territori. Gli anni successivi si contraddistinsero per crisi dinastiche e lo sfociare della guerra civile tra Armagnacchi e Borgognoni. Gli inglesi, sostenitori dei Borgognoni, approfittando delle lotte interne, occuparono la Normandia e Parigi, ottenendo così il trattato di Troyes del 1420, che comportò la nomina di Enrico VI di Lancaster a Re di Francia.

GIOVANNA D’ARCO (1412-1431)

A cambiare le sorti del Regno francese fu appunto Giovanna d’Arco, una contadina di umili origini, che si recò da Carlo VII affermando di essere spinta ad agire per il bene del suo Paese dall’arcangelo Michele e dalle sante Caterina d’Alessandria e Margherita d’Antiochia. 

Con il suo intervento, la guerra cominciò a registrare una svolta a favore dell’esercito francese che inflisse numerose sconfitte agli inglesi, tra cui quella del 29 aprile del 1429 quando i francesi ruppero l’assedio di Orléans. Un mese dopo però Giovanna fu fatta prigioniera dai Borgognoni e ceduta agli inglesi. Dopo estenuanti interrogatori, il tribunale degli ecclesiastici di Rouen la condannò come eretica e la mise al rogo il 30 maggio 1431. Solo quando Carlo VII occupò anche Rouen, iniziò il lavoro di revisione del processo, che condusse a una sentenza di annullamento e di riabilitazione il 7 luglio 1456. Giovanna d’Arco venne poi beatificata nel 1909 e canonizzata nel 1920.

LIBRO CONSIGLIATO

Giovanna d’Arco e la guerra dei cent’anni, Mondadori Bruno 2010

Elena Cangiano

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