Accadde oggi, l’appuntamento giornaliero che vi farà compagnia in un periodo così difficile. Abbiamo deciso di prendere questo impegno con l’intento di ricordare alcuni fatti importanti accaduti negli anni passati. Inoltre, con l’occasione, vi suggeriamo uno o più volumi per approfondire l’argomento.
#iorestoacasa aspira a diventare #ioleggoacasa grazie a diverse iniziative in corso. La nostra si vuole porre all’interno di questo flusso.
ACCADDE OGGI: La leggenda del cavallo di Troia nel 1184 a.C.
Il 24 aprile di quell’anno, secondo la tradizione, gli antichi Greci, grazie all’astuto Odisseo, riuscirono ad entrare a Troia e ad espugnarla, servendosi di un finto cavallo.
La storia
Dopo dieci lunghi anni di assedio, i Greci attuarono un piano escogitato da Odisseo: prevedeva di abbandonare la spiaggia di fronte alla città fingendo di ritornare in patria, lasciando lì però un enorme cavallo di legno per placare gli dei e propiziare il viaggio di ritorno in patria. All’interno del cavallo erano, però, nascosti i più valorosi guerrieri greci, guidati da Odisseo. I Troiani si convinsero che la guerra fosse realmente conclusa e decisero di trascinare il cavallo all’interno delle mura, nonostante Laocoonte e Cassandra avessero sconsigliato di farlo.
Fu di notte che, mentre i Troiani dormivano, i guerrieri uscirono dal cavallo ed aprirono le porte della città ai propri compagni. Questi, celatisi per tutto il tempo con le loro navi dietro l’isoletta Tenedo, erano in realtà di nuovo sbarcati sulla spiaggia di Troia. Penetrati all’interno, sopraffecero facilmente i Troiani con la loro città che fu data alle fiamme.
Questo racconto non viene narrato nell’Iliade, che ricordiamo narra gli eventi accaduti negli ultmi cinquanta giorni dell’ultimo anno di guerra, ed è solo incidentalmente citato nell’Odissea, VIII, 646-670. Viene, invece, ampiamente trattato nel II libro dell’Eneide di Virgilio quando Enea, principe ed esule troiano, lo riferisce a Didone, regina di Cartagine, che lo stava ospitando in una delle tappe del suo viaggio che lo porterà poi a sbarcare sulle coste del Lazio.