Gli ultimi articoli

Accadde oggi, l’appuntamento giornaliero che vi farà compagnia in un periodo così difficile. Abbiamo deciso di prendere questo impegno con l’intento di ricordare alcuni fatti importanti accaduti negli anni passati. Inoltre, con l’occasione, vi suggeriamo uno o più volumi per approfondire l’argomento.

#iorestoacasa aspira a diventare #ioleggoacasa grazie a diverse iniziative in corso. La nostra si vuole porre all’interno di questo flusso.

ACCADDE OGGI: La caduta di Berlino nel 1945

Il 2 maggio di quell’anno Berlino cadde nelle mani dell’Armata rossa, decretando simbolicamente la fine del nazismo, di Hitler e della Germania, che a quel punto era una nazione allo sbando. L’esercito tedesco era già stato di fatto sconfitto quando quello sovietico sferrò l’attacco per la conquista di Berlino. Il 16 aprile del 1945 l’Armata rossa, numericamente superiore e meglio equipaggiata rispetto alla difesa tedesca della capitale del Reich, sferrò il suo attacco dalla linea dell’Oder. I combattimenti si protrassero fino al 2 maggio; la presa di Berlino segnò la fine dello scontro bellico sul fronte europeo. 

Antefatti: la caduta di Berlino

L’invasione della città iniziò il 25 aprile quando l’Armata rossa avanzò conquistando sia i settori orientale e nord orientale della città, che le difese sud. La difesa del centro urbano fu disperata ma ferma, tanto che le truppe sovietiche dovettero perpetrare un massacro per farsi strada fino al Reichstag. Per alcuni giorni le SS riuscirono a contenere le ripetute ondate della fanteria russa. Di fatto solo alcuni quartieri si potevano considerare ancora sotto il controllo della Wehrmacht, fra cui quello in cui era situato il bunker di Hitler e dove c’era il Reichstag, fortemente danneggiato dai bombardamenti, ma ancora controllato dai nazisti. 

Il 29 aprile, Hitler, consapevole dell’imminente disfatta del suo esercito in tutti i fronti della guerra, indisse una riunione con i membri dello Stato maggiore e i principali collaboratori, ordinando lo spostamento delle truppe sul fronte orientale. Nel frattempo i battaglioni del generale Cujckov erano vicinissimi alla Cancelleria. Le SS combatterono senza arrendersi in vari punti della città svolgendo operazioni di guerriglia. Il 30 aprile Adolf Hitler, malgrado i suoi proclami di una resistenza ad oltranza contro il nemico e di una vittoria finale con il sacrificio di tutti i soldati, compresi i membri della gioventù hitleriana, si suicidò insieme alla moglie Eva Braun. I corpi furono trasportati fuori dal rifugio e vennero bruciati all’interno di una buca provocata da una granata. Il giorno dopo si suicidò Joseph Goebbels, insieme a tutta la sua famiglia. 

Dopo la morte del Führer i generali rimasti al comando delle truppe tentarono di uscire da Berlino, ma i battaglioni tedeschi ancora operativi non riuscirono a muoversi dalle loro postazioni e la maggior parte venne annientata e catturata. Il 1° maggio il bunker venne evacuato. Nel pomeriggio il Reichstag fu conquistato e sul tetto venne issata la bandiera russa. 

La fine

Alle 7.00 di mattina del 2 maggio ciò che rimaneva dello Stato maggiore tedesco ordinò il cessate il fuoco ai battaglioni che ancora combattevano in alcune sporadiche zone della città. Berlino era stata conquistata

L’8 maggio il governo del Reich, rappresentato dall’ammiraglio Dönitz, che era stato nominato dopo la morte di Hitler presidente dello stesso, si arrese ai generali sovietici.

LIBRI CONSIGLIATI

Berlino 1945: La caduta (BUR STORIA)

Ombre, voci, silenzi, Edizioni Archeoares

FILM CONSIGLIATO

Operazione valchiria regia di Bryan Singer

Elena Cangiano

Condividi :