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25 novembre 2021: giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne

Oggi il 25 novembre ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita per volere dell’Onu nel ’99. Questa ricorrenza nasce a seguito di quanto accadde nel 1960 a Santo Domingo.

Quel 25 novembre tre sorelle – Patria, Minerva e María Teresa Mirabal – furono uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo che le fermarono per strada mentre si stavano recando in carcere a far visita ai mariti. Furono picchiate con dei bastoni e poi gettate in un burrone. I loro carnefici cercarono di far passare il tutto per un incidente ma all’opinione pubblica fu immediatamente chiaro che le tre donne erano state assassinate perché attiviste del gruppo clandestino Movimento 14 giugno, inviso al governo.

Il simbolo più utilizzato della lotta contro la violenza sulle donne è sicuramente quello delle scarpette rosse che rappresentano tutte le donne private della libertà di poter indossare scarpe, o altro tipo di vestiario, in ogni latitudine del mondo. Ma anche e soprattutto le donne costrette a subire maltrattamenti e violenza, simboleggiate dal rosso di queste scarpette.

Femminicidi in aumento nel 2021

“Sharon Sapia Barni, Victoria Osagie, Roberta Siragusa, Tiziana Gentile, Teodora Casasanta, Sonia Di Maggio, Ilenia Fabbri, Piera Napoli, Luljeta Heshta, Lidia Peschechera, Clara Ceccarelli, Deborah Saltori, Rossella Placati, Edith, Ornella Pinto, Dorina Alla, Elena Raluca Serban, Tina Boero, Annamaria Ascolese, Saman Abbas, Silvia Del Signore, Emma Elsie Michelle Pezemo, Ylenia Lombardo, Angela Dargenio, Tunde Blessing, Maria Carmina Fontana, Perera Priyadarshawie Donashantini Liyanage Badda, Bruna Mariotto, Alessandra Piga, Sharon Micheletti, Silvia Susana Villegas Guzman, Chiara Gualzetti, Ginetta Giolli, Vincenza Tortora, Lorenza Monica Vallejo Mejia, Marylin Pera, Silvia Manetti, Shegushe Paeshti, Catherine Panis, Stefania Chiarisse Panis, Vanessa Zappalà, Chiara Ugolini, Ada Rotini, Angelica Salis, Rita Amenze, Giuseppina Di Luca, Sonia Lattari, Alessandra Zorzin, Dorjana Cerqueni, Anna Cupelloni, Carmen De Giorgi, Giuseppa Loredana Dinoi, Cristine Florida Cicio, Elena Casanova, Elisa Mulas, Simonetta Fontana, Juana Cecilia Hazana Loayza…”

Questi sono i nomi di alcune delle vittime di femminicidio del 2021. Nomi che purtroppo saranno destinati ad aumentare da qui a fine anno se si continuerà a seguire questo trend: un femminicidio ogni tre giorni. Mentre questo 2021 ha visto un lieve decremento degli omicidi, da 251 a 247, rispetto al 2020, le vittime di genere femminile sono aumentate del 6%.

Anche i delitti commessi in ambito familiare e affettivo mostrano una leggera crescita, passando da 124 a 127. Dati preoccupanti che dimostrano non solo quanto il problema sia radicato in questo tipo di società in cui viviamo ma anche quanto sia necessario andare a rimuovere gli stereotipi e i pregiudizi che esistono tra le varie tipologie di operatori presi in causa. È necessaria specializzazione e formazione per comprendere appieno la violenza e quindi poterla giudicare. Non è più ammissibile, infatti, che le donne si debbano ritrovare sole ad affrontare queste realtà perché sappiamo che molto spesso le vittime non solo non denunciano le violenze subite, ma non ne parlano con nessuno. E alla fine della storia muoiono. Da sole.

Ci sono inoltre degli effetti collaterali che non devono essere trascurati. La relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio ha esaminato 211 procedimenti penali di uccisione di donne da parte di uomini nel biennio 2017-2018. Da questi casi è emersa un’altra piaga: in soli due anni, 169 figli sono rimasti orfani di madre; 55 di loro non hanno nemmeno il padre. Non si deve sottovalutare neppure la ricaduta psicologica di questi figli rimasti senza madre. C’è chi ha assistito alle violenze precedenti al femminicidio, chi ha visto il corpo della madre defunta o chi addirittura è stato presente durante l’assassinio.

Tutto questo non può e non deve lasciarci indifferenti.

Segnaliamo alcuni eventi ed iniziative organizzate per il 25 novembre a Viterbo e in Italia:

Sitografia

 

Elena Cangiano

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